anconatoday.it, 24 Aprile 2024
L’evento, patrocinato dal comune, ha ospitato nel “glorioso” Palascherma in Via Solazzi importanti rappresentanti delle istituzioni locali, della Federazione Italiana Scherma, del CONI-CIP, nonché i campioni di ieri e di oggi
Il Club Scherma Jesi, eccellenza sportiva della città, ha voluto onorare il proprio prestigioso retaggio, pur con lo sguardo rivolto al futuro, durante la serata di gala di ieri organizzata nel “glorioso” Palascherma in Via Solazzi. Questa celebrazione si inserisce all’interno del grande contenitore di eventi “Jesi e il ‘900 verso il 2050”, curato dalla Fondazione Gabriele Cardinaletti ONLUS, che da oltre tre settimane sta offrendo alla comunità un percorso attraverso progettualità, innovazione, salute e benessere, intese come fondamenta per il futuro della Vallesina.
L’evento, patrocinato dal Comune di Jesi, ha ospitato importanti rappresentanti delle istituzioni locali, della Federazione Italiana Scherma, del CONI-CIP, nonché i campioni di ieri e di oggi. La serata, concepita come un omaggio alla sede storica della squadra, che dopo l’estate cederà il testimone alla nuova “Casa della Scherma”, è stata inaugurata dalla proiezione di un video che ha ripercorso i “40 anni sul tetto del mondo” della compagine schermistica jesina. Alle parole di benvenuto del Presidente del Club Scherma Jesi Maurizio Dellabella, sono seguiti i saluti istituzionali del sindaco di Jesi Lorenzo Fiordelmondo, di Andrea Cardinaletti Presidente della Fondazione Gabriele Cardinaletti Onlus, del Presidente del CONI Comitato Regionale Marche Fabio Luna, del Vicepresidente del Comitato Paralimpico Marche Roberto Novelli, dell’Assessore regionale allo Sport Chiara Biondi (in video) e di Mario Iezzi, in rappresentanza del main sponsor Intesa Sanpaolo.
Un altro emozionante video, che ha ripercorso in 245 secondi le 26 medaglie olimpiche del club, ha dato il via al primo segmento della serata dedicato all’heritage del Club. Sul palco si sono alternati gli interventi di Alberto Proietti Mosca, Presidente onorario che ha guidato la società sportiva per più di quarant’anni, del Responsabile tecnico della Nazionale di Fioretto e già campione olimpico Stefano Cerioni e delle storiche campionesse del Club Scherma Jesi Susanna Battazzi, Doriana Pigliapoco e Anna Rita Sparaciari. La serata d’onore è proseguita con un momento dedicato alla memoria del fondatore Maestro Ezio Triccoli e la testimonianza della figlia Maria Cristina. La tranche centrale dell’evento è stata dedicata al “presente” della squadra e ha coinvolto, oltre al Presidente Maurizio Dellabella, Paolo Azzi Presidente della Federazione Italiana Scherma, Stefano Angelelli Presidente del Comitato Marche della FIS, Giovanna Trillini, pluricampionessa olimpica Maestra del Club Scherma Jesi e della Nazionale di Fioretto, Annalisa Coltorti Preparatrice atletica del Club e della Nazionale italiana di fioretto e Maria Elena Proietti Mosca Maestra e direttore tecnico del team.
Dopo il videosaluto di un’altra campionessa olimpica jesina, Elisa Di Francisca, si è passati alla parte conclusiva della festa dedicata al “futuro” della scherma jesina, con il Ct Stefano Cerioni, Tommaso Marini Campione europeo e mondiale di fioretto e Alice Volpi Campionessa mondiale e olimpica di fioretto. Due “fusioni a cera persa”, ispirate alla scherma e realizzate dagli studenti del Liceo Artistico Edgardo Mannucci, sono state donate al Presidente FIS Paolo Azzi e al suo predecessore Giorgio Scarso (che per un imprevisto non è riuscito a essere presente). Le sculture sono state consegnate dal Dirigente Scolastico del liceo Luca Serafini e dal Professor Massimo Ippoliti, che ha seguito il progetto con i giovani. A sua volta Azzi ha voluto premiare la società con una targa celebrativa dedicata: ”Al Club Scherma Jesi da quarant’anni, in tutte le edizioni dei Giochi, scrigno prezioso del tesoro di medaglie olimpiche della scherma azzurra”.
La serata si è conclusa con l’illustrazione del progetto della nuova “Casa della Scherma”, da parte dell’Assessore all’Urbanistica e Lavori Pubblici del Comune di Jesi Valeria Melappioni. L’evento clou di ieri, che ha seguito le tavole rotonde del 18 e 22 aprile scorsi “Ripensare le società sportive dilettantistiche” e “Nutrire il corpo e la mente”, non è stato quindi solo un’occasione per trascorrere una serata all’insegna dei ricordi, ma anche un momento per guardare avanti con fiducia e ottimismo verso un futuro di successi a partire da Parigi 2024, passando per l’inaugurazione del nuovo Palascherma e proiettandosi idealmente fino al 2050, come recita il payoff di “Jesi e il 900”.
In conclusione, un doveroso ringraziamento a Intesa Sanpaolo e agli altri sponsor, Fabrizi Family, Paradise e Casal Farneto, che hanno sostenuto questa serie di iniziative che si concluderanno il 18 maggio con la cerimonia finale e la chiusura del contest organizzato con il Liceo Artistico Mannucci. «Il Club Scherma Jesi, grazie alla sua storia piena di successi internazionali, rappresenta un faro di eccellenza per la città e si impegna quotidianamente affinché lo sport in generale possa essere veicolo di valori, di comunità e di visione a lungo termine – ha dichiarato il Presidente Maurizio Dellabella – ed è questo il senso degli incontri che abbiamo voluto promuovere in seno a ‘Jesi e il 900’, con lo scopo di coinvolgere le istituzioni, le società sportive e le famiglie, nella creazione di una rete virtuosa, di un percorso condiviso per favorire la formazione e la crescita delle nuove generazioni».
«La tradizione schermistica jesina, con i suoi campioni, l’attività del vivaio e iniziative come quella di questa sera, è un esempio d’eccellenza del fondamentale contributo che lo sport può dare alla crescita dei giovani, del tessuto sociale e delle comunità locali. Valori in cui Intesa Sanpaolo crede fermamente e che porta avanti con il sostegno al mondo dello sport e del sociale – ha spiegato Mario Iezzi, Direttore Area Retail Jesi Fabriano del main sponsor del club Intesa Sanpaolo – ed il sostegno al Club e alla sua attività sul territorio è un motivo di orgoglio nell’ambito dell’impegno del Gruppo per essere un punto di riferimento verso uno sviluppo, economico e sociale, sempre più diffuso e inclusivo».