Serata da brividi ed emozioni forti per la settima edizione de “l’Amico Atletico – Tutta un’altra storia …”, il Premio nazionale dedicato ai valori etici dello Sport, indetto dalla Fondazione “Gabriele Cardinaletti”, in project partner con la UBI >< Banca Popolare di Ancona, rappresentata all’evento dal presidente, Corrado Mariotti, dal direttore generale, Nunzio Tartaglia e dal direttore territoriale Campania, Paolo Galli.

Con un parterre di ospiti d’eccezione, è scorsa via una serata che ha lasciato un segno indelebile nella storia di questo appuntamento che, nato nelle Marche nel 2006.

Il galà dello Sport ha visto assegnare premi a personaggi che, perlopiù lontano dai riflettori della ribalta, con lealtà, amicizia, impegno, integrità e solidarietà hanno fatto proprio uno stile di vita degno di costituire un modello per le giovani generazioni.

La serata, condotta dal giornalista Andrea Carloni, si é aperta con il saluto del presidente della UBI Banca Popolare di Ancona, Corrado Mariotti, e con l’esibizione del duo marchigiano “Operapop”.

Poi la consegna dei premi, a cominciare da quello a Concerta Carbone, realizzatrice del progetto “Nerina”, una barca che da Siracusa, con a bordo giovani ex tossicodipendenti ed ex detenuti (oltre ad alcuni skipper professionisti) ha partecipato al Campionato Mondiale di Vela d’Altura 2013. A premiarla, il Commissario Straordinario dell’ICS, Paolo D’Alessio e Valerio Piccioni, Fondazione Candido Cannavò. Poi è stata la volta del premio all’anconetano, Paolo Giampaoli, pubblicista, già responsabile dei magazine dell’Ancona Calcio ai tempi della serie A e B ed attualmente presidente della Real Lions Ancona di calcio a 5 femminile, che è riuscito a portare fino alla serie A. “Paolino” ha ricevuto il premio dal Direttore Generale della Federcalcio, Antonello Valentini e dalla sua conterranea, la campionessa mondiale di Pattinaggio, Linda Rossi. Premio “l’Amico Atletico” anche alla veneta Sofia Righetti che, vittima di un tragico errore medico, è diventata una sciatrice paralimpica che sogna di poter essere ai Giochi di Soci 2014, in Russia. A consegnare la tradizionale medaglia trasparente e il diploma al presidente dell’USSI, Luigi Ferrajolo che li ha ritirati per lei, il vice direttore di Sky Sport, Lorenzo Dallari.

A metà serata, applauditissima l’esibizione della Scuola di Arti Marziali A.S.I.A. del Maestro, Maurizio Di Benedetto e della Scuola di Danza Studio 92 della Maestra Alessandra Vacca. Ad esibirsi, i campioni mondiali Angelo Damasco, Valeria Cortese, Paola Di Napoli e il tricolore, Claudio Di Benedetto.

E’ poi toccato ai giornalisti Massimo Sparnelli (Vice Presidente USSI Campania), Andrea Schiavon (Tuttosport) e Antonio Giordano (Corriere dello Sport-Stadio), consegnare a Manuela Migliaccio, primatista mondiale paralimpica il premio speciale USSI Campania. A far da cornice a Manuela, una rappresentanza dell’Associazione che la sostiene, la “Milleculure”, presente con gli olimpionici Patrizio Oliva, Giuseppe e Francesco Porzio e il manager Carlo Palmieri.

Premio 2013 anche a Giuseppe “Peppiniello” Di Capua, indimenticato protagonista come timoniere dell’invincibile armo olimpico e mondiale dei fratelli Giuseppe e Carmine Abbagnale. “Peppiniello”, che non ha lesinato battute esilaranti, ha ricevuto il premio non solo per i suoi successi del passato, ma anche per l’impegno presente, nei confronti di atleti disabili che ha condotto – sempre nel canottaggio – alla conquista dell’argento ai recenti mondiali in Corea. A premiarlo, il presidente del CONI Campania, Cosimo Sibilia, l’ex oro olimpico e mondiale di canottaggio, Davide Tizzano e Paola Protopapa, unica atleta al mondo ad aver partecipato alle Paralimpiadi in tre discipline diverse.

Infine, premio alla non vedente Giulia Pagoni, rientrata (da sola) appositamente dalla Spagna. Dirigente sportiva, ideatrice e promotrice del progetto europeo “Sport Ability” (con Ungheria, Slovenia, Estonia e Italia), la giovane di Belvedere Ostrense (An), è stata premiata da Josefa Idem (8 partecipazioni olimpiche in carriera), Vincenzo Lipardi (Città della Scienza) e Vincenzo Ferrara (Fondazione Cannavaro/Ferrara).

Finale scoppiettante, con una “one to one” dedicata a Josefa Idem, che ha parlato del suo libro “Partiamo dalla fine” e con il ricordo, attraverso un video, della visita di Pietro Mennea alla Fondazione jesina, nel giugno dello scorso anno. Una commossa Manuela Olivieri, moglie di Mennea, ha ringraziato per l’affetto ricevuto il presidente della Fondazione, Andrea Cardinaletti.